Le allergie respiratorie – Riconoscere i sintomi

Le principali allergie respiratorie

Le allergie respiratorie sono dovute ad una infiammazione innescata dagli allergeni che respiriamo e che si localizza nella mucosa nasale, sui bronchi e sulle congiuntive.
La rinite allergica colpisce in Italia il 20-25% della popolazione con un picco nei giovani adulti. Può essere più o meno severa, ha un forte impatto sulla qualità della vita, sia dal punto di vista sociale sia sulle prestazioni scolastiche e/o lavorative.
La congiuntivite, ovvero l’infiammazione della membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre e la parte bianca dell’occhio, può presentarsi da sola ma più frequentemente assieme alla rinite e colpisce circa il 15% della popolazione.
L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria ostruttiva dei bronchi. Ne soffre circa il 5% della popolazione italiana. La gravità varia da lieve a severa. Nell’80% dei casi asma bronchiale e rinite allergica, sono collegate tra loro: infatti naso e bronchi fanno parte della stessa via aerea e frequentemente sono coinvolti insieme durante un episodio di allergia
La Sindrome Orale Allergica (SOA) è una reazione allergica, in genere localizzata alle mucose orali, che si manifesta in soggetti allergici ai pollini dopo assunzione di allergeni presenti nella frutta o nella verdura. Per questo, una persona con pollinosi, può avvertire dei sintomi di allergia nella cavità orale (lingua, palato, faringe) quando consuma determinati alimenti come le mele, pere pesche o kiwi. Non è una vera allergia alimentare ma secondaria alla allergia respiratoria. Ne soffre circa il 20% dei pazienti allergici ai pollini.

Il meccanismo

Rappresentazione grafica del meccanismo di sensibilizzazione, nelle reazioni allergiche
Rappresentazione grafica del meccanismo di scatenamento, nelle allergie

Le malattie allergiche respiratorie, così come altri tipi di allergia, sono dovute ad una “perdita di tolleranza” del sistema immunitario verso sostanze esterne – dette “allergeni” – che, per i soggetti non allergici, sono invece del tutto innocue. La perdita di tolleranza comporta la produzione di cellule e specifici anticorpi (le IgE) che determinano la “sensibilizzazione” verso questi allergeni. Il sistema immunitario, quindi, a seguito esposizione a questi “allergeni” non più tollerati, li riconosce come estranei e, con una reazione di “scatenamento”, tenta di eliminarli per difendere l’organismo con una risposta tanto anomala e esagerata da determinare la malattia. Lo starnuto, il naso che cola, la lacrimazione, la tosse, costituiscono tentativi di eliminare rapidamente l’allergene inalato. In questa risposta immunologica vengono liberate sostanze chimiche, tra cui l’istamina, che determinano un quadro infiammatorio dell’organo colpito.

Quando sospettare un’allergia respiratoria?

Riconoscere i tipici fastidi e i disturbi a livello dei vari organi respiratori, è il presupposto per sospettare la natura allergica dei sintomi e, quindi, per attuare il primo e più importante punto della prevenzione: fare il possibile per stare lontani dagli allergeni responsabili.

Naso

  • Starnuti in serie con crisi ripetute
  • Prurito sul naso che a volte si estende alle labbra, palato e orecchie
  • Naso tappato
  • Colamento di naso, liquido e trasparente
  • Riduzione dell’olfatto e talora del gusto

Occhi

  • Prurito marcato, specie vicino al naso
  • Lacrimazione abbondante
  • Palpebre arrossate e gonfie
  • Fastidio alla luce intensa
  • Interessamento di entrambi gli occhi

Bronchi

  • Tosse prevalentemente secca
  • Fatica a respirare, specie a buttar fuori l’aria
  • Senso di oppressione toracica
  • Sibili al torace durante l’espirazione
  • Sintomi più spesso serali o notturni e/o dopo sforzo fisico

Bocca

  • Prurito o gonfiore alle labbra
  • Prurito/bruciore alla gola o palato, a volte anche alle orecchie
  • Fastidio e difficoltà a deglutire
  • Sintomi che più frequentemente insorgono dopo aver mangiato verdura o frutta

Altri

  • Mal di testa localizzato alla fronte e dietro gli occhi
  • Senso di malessere generalizzato
  • Stanchezza
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Dermatite, orticaria
Fonendo

Se si avvertono, ripetutamente, qualcuno o più di questi sintomi – mentre si sta spolverando, in presenza di cane o gatto, durante una passeggiata all’aperto in una bella giornata di sole e vento – meglio fare attenzione: potrebbe trattarsi proprio di allergia!
Sarà opportuno allora contattare l’allergologo che, effettuando un semplice e rapido test allergico, sarà in grado di definire una precisa diagnosi identificando gli allergeni responsabili e concorderà un trattamento personalizzato – da misure preventive alla terapia farmacologica e immunologica – per risolvere i problemi allergici e ritornare a stare bene.